ANDREA VERDEMARE

Andrea comincia a praticare il jiu jitsu brasiliano nel 2002 sotto la guida del Maestro Federico Tisi con il quale impara le basi di questo sport e sotto la cui bandiera compete dalla cintura bianca alla nera.

Durante il suo percorso nel jiu jitsu brasiliano si dedica allo studio del Judo al fine di migliorare le sue capacità nella lotta in piedi fino al conseguimento della cintura marrone.

Interrompe la pratica e l’agonismo del Judo dopo la rottura del polso destro durante la semifinale del campionato mondiale del 2008, impossibilitato ad eseguire molti movimenti a causa della scarsa articolarità della mano.

Andrea è sempre stato particolarmente leggero, vincendo la maggior parte dei suoi titoli nella categoria gallo, ma più andava avanti nelle cinture più era difficile trovare avversari, così è diventata abitudine lottare nelle categorie superiori e in quella “assoluto” (senza limiti di peso) per poter continuare a testarsi e a migliorare.

Noto fu un incontro di grappling dove ebbe la meglio su un avversario della categoria -100kg.

Nel 2011 decide di dedicarsi interamente all’insegnamento e all’agonismo, allenando alcuni tra gli atleti più titolati in Italia e in Europa.

Nel frattempo continua a viaggiare per allenarsi con molti campioni del mondo nelle loro accademie, con l’obbiettivo di imparare e migliorarsi come insegnante nella metodologia e nell’approccio ad una classe.

Comincia a sviluppare un programma tecnico strutturato e un sistema diversificato di classi che potesse essere valido e chiaro per gli studenti di tutti i livelli e potesse funzionare per le scuole affiliate in altre città, al fine di mantenere un livello quanto più possibile omogeneo.